80° Gran Premio di Monaco

Domenica 28 maggio  Radio Monte Carlo segue in diretta il Gran Premio di Monaco di Formula 1. In onda tutti gli aggiornamenti, dalle 14:50 alle 16.50.

Il bello del Gran Premio di Monaco è anche l’atmosfera fuori dalla pista, la presenza di tanti appassionati che scelgono di vivere queste giornate speciali, con o senza un biglietto per accedere in tribuna. Per tutti c’è la possibilità di incontrare i piloti, anche alcuni campioni del passato, che insieme ai propri team si mettono a disposizione nella MGP Live Fan Zone per interviste e foto con il pubblico. Ed è un’occasione speciale, perché mancava dal 2020 a causa della pandemia. 

La Fan Zone è allestita in Place d'Armes nel quartiere della Condamine, ai piedi del Rocher, ovvero la Rocca sulla quale si erge il palazzo del Principe di Monaco.

E’ aperta venerdì dalle 9 alle 21 e sabato dalle 8 alle 21. 

Oltre ad incontrare i protagonisti ci sono numerose attività gratuite: simulatori Red Bull E-Sport, Red Bull Pit Stop Challenge, test di reazione "Batak", selfie stand, musica dal vivo. Si possono vincere i premi in palio nello stand Red Bull E-Sports. C’è anche la Boutique Ufficiale ACM per scoprire la collezione Monaco Grand Prix 2023.

La zona è anche dotata di un maxischermo per seguire in diretta le prove, le qualifiche e tutte le gare.

IL PROGRAMMA DELLE INTERVISTE

VENDREDI 26 MAGGIO

- Alfa Romeo ore 10,50: Valtteri BOTTAS & Guanyu ZHOU

- McLaren ore 11: Oscar PIASTRI & Lando NORRIS 

- Alpha-Tauri/Williams ore 11,55: Nyck DE VRIES e Yuki TSUNODA, Alexander ALBON e Logan SARGEANT

- Aston Martin ore 12,05: Fernando ALONSO & Lance STROLL

- Felipe Massa ore 14,45

- Mika Häkkinen ore 14h55

- I direttori dei team Aston Martin F1 Mike KRACK ore 16 e  Mercedes AMG Petronas Toto WOLF ore 16,20

SABATO 27 MAGGIO

-  Haas ore 9,35: Nico HULKENBERG e Kevin MAGNUSSEN

- Red Bull/Alpine ore 10,30: Max VERSTAPPEN e Sergio PEREZ, Pierre GASLY e Esteban OCON

- Mercedes ore 10,40: Lewis HAMILTON e George RUSSELL

- Ferrari ore 10,50: Charles LECLERC e Carlos SAINZ

- Daniel RICCIARDO ore 12

- il Direttore del team Alfa Romeo F1 Alessandro ALUNNI BRAVI ore 15,20.

IL TROFEO PER IL VINCITORE

Se il GP di Monaco è la gara più ambita, lo è altrettanto il prestigioso trofeo che il vincitore potrà stringere nelle sue mani sul gradino più alto del podio e che rappresenta il circuito lungo 3,337 km con le sue 19 curve. 

Per il terzo anno consecutivo il Trofeo del Gran Premio di Monaco di Formula 1 è presentato in un’elegantissima custodia da viaggio firmata Louis Vuitton, frutto della collaborazione tra la celebre griffe e l'Automobile Club di Monaco.

Realizzato a mano nello storico laboratorio di Asnières, la custodia mette in mostra il tradizionale savoir-faire di Louis Vuitton traendo ispirazione dall'eredità del Gran Premio di Formula 1 di Monaco.

L'emblematica tela del monogramma è ornata dalla tinta rossa della bandiera monegasca mentre le linee rosse, che tracciano la "V" di "Victoire", sono delimitate da una fascia bianca, che richiama il mitico tracciato, dove l'eccellenza nella guida va di pari passo con potenza e precisione.

PIT LANE, SI CORRE ANCHE NEI BOX

Nei box l’attività è frenetica da mattina a sera per i team di Formula 1. Non ci sono pause, l’impegno e lo sforzo sono continui per curare ogni dettaglio. Tecnici, meccanici, ingegneri, tutti al lavoro con i piloti per puntare al miglior risultato.

Una volta in pista nel circuito monegasco, sono le due sessioni di prove libere del venerdì a fornire le prime risposte sulle condizioni delle monoposto. I giochi si fanno nelle qualifiche del sabato, determinanti per ottenere il miglio piazzamento in griglia. Poi ancora lavoro di messa a punto, regolazioni, decisioni da prendere per essere pronti e nelle condizioni ottimali per il giorno della gara. Non si può tornare indietro, non si può sbagliare. E in gara, tutti, dai piloti ai team, tirano fuori il massimo, cercando anche di applicare la miglior strategia per i cambi gomme, che a Monaco, dove i sorpassi sono complicatissimi da effettuare e dove ogni millesimo di secondo conta, risulta decisiva.

Andrea Munari